Alt un attimo! ...senza voler fare il little professor vorrei chiarire due cose:
Nelle nostre moto il raddrizzatore/regolatore è un oggetto unico; più precisamente si tratta di un regolatore di tipo shunt, che è di tipo dissipativo.
Cosa significa: (spiegone per tutti, ma mi perdonerete se non riesco a semplificare più di un tanto) la tensione viene regolata ricorrendo alla caduta di tensione sull'impedenza interna del generatore, ovvero se il generatore è da 400w/12V - quando io erogo alle utenze 150w, i rimanenti 250 vengono dissipati dal regolatore direttamente verso massa in modo da tenere una corrente elevata quanto basta per moderare la tensione.
Se i w dissipati fossero meno di 250, la tensione sarebbe superiore a quella desiderata; se fossero invece di più, il generatore si sovraccaricherebbe erogando di conseguenza una tensione inferiore a quella desiderata.
Il componente raddrizzatore/regolatore è qui a basso costo, e
ha il difetto capitale di tenere sempre il generatore sotto carico massimo, anche quando non effettivamente utilizzato dalle utenze.
Si scalda quindi il regolatore in ragione inversa dei carichi (come accennava Belinassu), e si scalda sempre costantemente il generatore (al suo massimo) - cosa non buona specialmente nel ns caso, visto il fisiologico scarso raffreddamento che lo porta alla cottura. ...tutto senza menzionare il fatto che si butta nel water un poco di potenza che invece potrebbe essere disponibile all'albero, o nel portafogli con relativa economia di carburante.
Quello MOSFET, invece, è di tipo switching.
Vuol dire che attacca e stacca l'alternatore, producendo un'onda quadra che ha una tensione CC risultante (livellata dalla batteria) tanto più bassa quanto più sottili sono le "fettine" in cui viene tagliata la tensione in uscita dal generatore.
Elettrotecnici ed elettronici inorridiranno per le approssimazioni usate, ma si comprenderà la finalità, qui.
In ogni caso, qui non si dissipa nulla per regolare, fatta eccezione per il calore prodotto come perdita fisiologica di diodi etc. - ed è cmq legata direttamente al carico delle utenze.
La temperatura di esercizio più bassa regala a questo tipo di regolatori una vita più lunga rispetto a quelli Shunt, e il fatto di non tenere sempre caricato il generatore fa sì che anche quest'ultimo benefici di un utilizzo anti-invecchiamento.
Difetti? Il costo.
Il regolatore produce anche rumore, ma penso che non lo si sentirà mai, dal momento che lavora solo con il motore acceso...
Con entrambi i tipi di regolatore - senza distinzione - se si instaura un guasto all'impianto (batteria inclusa) che porta il generatore oltre il suo massimo, la tensione cadrà a livelli tali da disturbare la centralina motore, e ve ne accorgerete: garantito!
Per concludere il discorso del generatore che brucia, BMW prevede nel caso la sostituzione con un kit composto da statore (bobinato, ovviamente), vite (non meglio specificata), volano rotore, ruota libera, carter per ruota libera; il tutto alla modica (italica) somma di 710 neuri.
Il nuovo pezzo sembrerebbe disponibile da dicembre 2011; il P/N è 12 31 8 524 422 - comunque il problema non è il generatore, quanto il volano-magnete che presenta dei fori per migliorare il raffreddamento del generatore stesso.
In alternativa è disponibile lo statore EMP, tipo GN14 al costo di 250 €.
Per far sì che l'originale (o l'EMP, fornito senza volano modificato) non vada arrosto si può montare il regolatore MOSFET, o addirittura modificare il volano come è possibile approfondire cominciando da qui
http://www.advrider.com/forums/showthread.php?t=788285
Buona lettura [

]